Selce propone per fantoccio una mamma omossessuale con un bimbo nato dall’inseminazione artificiale, ma il rogo del martedì grasso non c’è stato. A bloccare le fiamme la popolazione innorridita. E la polemica causata dall’orientamento sessuale delle persone si riaccende.
Mentre nel resto della Croazia le festività carnascialesche sono tradizionalemente terminate con il rogo del portatore di tutti i mali, a Selce, nei pressi di Crikvenica, non è andata proprio così.
Messer Carnevale locale, chiamato quest’anno Katarino Katarinčić, ha assunto le sembianze di una mamma gay con in braccio il suo bimbo nato grazie all’inseminazione artificiale.
Uno scherzo tutto fuorché simpatico per la scena politica e quella pubblica in generale. Ed ecco che al momento della sentenza finale, con la quale si da il via al rogo del pupazzo e si brucia il male, i giochi si fermano e la festa si trasforma in orrore. “È una cosa orrenda”, dicono dall’Associazione delle persone non fertili (BETA), perchè con questo gesto si stavano deridendo le persone con problemi di fertilità, i bambini nati dall’inseminazione artificiale e anche l’orientamento sessuale delle persone, “Secondo noi c’è poco da ridere”, dichiarano i membri dell’Associazione, continuando “mandare al rogo un bambino, seppur simbolicamente, sia questo nato da genitori etero, sia da gay, è da brividi” e concludono avvertendo che bisogna combattere contro coloro che la pensano in questo modo, perché è proprio di queste persone che bisogna aver paura.
Ma i giovani dell’Associazione di Selce, stupefatti delle accuse pervenute loro su quella che avrebbe dovuto essere una festa, dichiarano per il quotidiano Vecernji list che il loro intento è stato malinteso. “Non abbiamo mai pensato di bruciare il bambino”, precisano dall’Associazione dei giovani di Selce, precisando che l’ispirazione che ha dato poi vita al Messer Carnevale locale, è stato il referendum sul matrimonio di qualche mese fa, secondo la loro opinione inutile e deriso da tutti. “Abbiamo espresso il nostro pensiero votando contro al referendum”, concludono dall’Associazione, sottolineando che non volevano offendere nessuno.
Anche se al referendum gli abitanti di Selce hanno votato contro l’introduzione nella Costituzione del matriomonio come sola unione tra uomo e donna, i fatti sembrano parlare chiaro e alcuni membri dell’Associazione ora dovranno fare i conti con la legge.
Per ora il lieto fine, sembra averlo avuto solo Messer Carnevale Katarino Katarinčić, che l’ha scampata bella. Selce, invece, ha rimandato per la prima volta, la sentenza finale e il rogo del fantoccio. Ecco che una festa viene fermata sul gran finale e che, soprattutto, quello che doveva essere uno scherzo apre nuovi interrogativi sulla reale situazione croata per quanto riguarda le unioni tra omosessuali ma anche sui bambini venuti al mondo grazie all’inseminazione artificiale.
Ivana Nežić
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